Non è una medicina nel senso convenzionale del termine, nonostante curi l’anima e anche il corpo, e non è nemmeno una terapia in senso stretto, è un metodo efficace, naturale e sicuro per riportare ad uno stato di equilibrio l’animo scombussolato del cane ma interviene anche per scoprire e aiutare a risolvere alcuni squilibri a livello fisico.
Un olio essenziale agisce sempre anche a livello fisico perché è stato creato con la parte medicinale della pianta. Sappiamo che le piante come il rosmarino, il basilico, la maggioranza, hanno tante proprietà a livello fisico, ad esempio. Quando la molecola aromatica viene inalata, essendo sottilissima, penetra nelle cellule e agisce dove, se c’è ovviamente, uno squilibrio. L’effetto dell’inalazione è più veloce rispetto all’assunzione orale che deve passare attraverso lo stomaco.
E’ vero che l’olfatto è il canale di conoscenza principale del cane, infatti io dico che vivono in un modo di odori. Hanno fino a 300.000 recettori contro i nostri miseri 5.000. Credo che loro siano avvantaggiati perché hanno mantenuto una sapienza innata nel cercare i rimedi in natura e questo rende più facile ed efficace l’approccio con l’Aromaterapia e questo è possibile perché hanno con la natura un rapporto più puro e una connessione diretta che non sono mutati nonostante il loro contesto di vita sia notevolmente cambiato.
Non c’è una regola, dipende tutto dal tipo di problema del cane e dalle risposte che il cane da alle essenze. Alcuni cani ci mettono un po’ prima di aprirsi e liberare le loro emozioni negative per lasciarle andare, altri hanno bisogno di meno tempo. In ogni caso, se e quando è il momento di smettere lo dicono i cani, lo si capisce perché i progressi si fermano. Quando lo segnalano ovviamente si deve rispettare la loro decisione.
Il motivo per cui ho deciso di praticare l’Aromaterapia è perchè mi permette di dare ancora più supporto al benessere del cane. I miei docenti negli anni di formazione cinofila mi hanno sempre invitato a lasciar comunicare il cane e ad ascoltarlo ma a volte è davvero difficile e non perché i cani non siano chiari ma perché la nostra capacità di ascolto è influenzata dai nostri paradigmi e dai nostri pregiudizi per cui rischiamo di non riuscire a sentire quello che il cane comunica. Con l’Aromaterapia, invece, si ascolta veramente il cane: le sue reazioni sono inequivocabili, il cane ti dice qual è il suo problema e non c’è spazio per dubbi o interpretazioni fuorvianti.
Nel caso di cani traumatizzati, fuori controllo o emozionalmente chiusi non posso chiedere loro di collaborare direttamente e l’Aromaterapia può aiutarmi a capire il problema che hanno e aiutarli a ritrovare un equilibrio dentro se stessi, propedeutico al percorso che faremo insieme per migliorare la relazione tra loro e il compagno umano.
Assolutamente no considerato il beneficio che le sessioni di Aromaterapia apportano alla sfera emozionale e fisica del cane.
Per leggere l’intervista completa vai alla parte 2 cliccando al link
e alla parte 1 al link
oppure direttamente dal sito di Dog Deliver per il quale ho tenuto l’intervista.